Consiglio di stato: i poteri di vigilanza degli Ordini vanno esercitati con equità e ragionevolezza

Pubblicato il 18 giugno 2010
Con parere n. 2566 dello scorso 11 giugno, il Consiglio di stato si è espresso favorevolmente nei confronti di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da un notaio di Prato per l'annullamento di una delibera del Consiglio notarile di Firenze con cui lo stesso era stato sottoposto a monitoraggio “senza motivazione alcuna in ordine alla quantificazione” ma esclusivamente in considerazione della media dell'attività professionale desunta dall'entità degli atti che ogni notaio iscrive quotidianamente sul repertorio.

Il Collegio amministrativo, in particolare, ha ritenuto illegittimo questo automatismo in quanto lo stesso sia stato, comunque, svolto in modo legittimo, corretto e diligente. In realtà – precisa il Consiglio - per attivare un inizio di procedimento, occorrono accertamenti concreti, reclami da parte di clienti o altri elementi oggettivi. Il potere di vigilanza che spetta agli Ordini professionali deve essere esercitato secondo principi di equità e ragionevolezza nonché con il rispetto dei principi di rilevanza costituzionale.

Lo stesso “deve rispondere ad una logica giuridica di assoluto rigore, che non sia basata su automatismi ma su controlli personali e motivati, in relazione a situazioni patologiche e distorte dell’attività professionale”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Flussi di ingresso 2025: fino al 40% delle quote da riservare alle donne

27/11/2024

Misura Marchi+ 2024, sportello chiuso per esaurimento risorse

27/11/2024

Correttivo al processo civile: modificato il rito unificato persone, minori e famiglie

27/11/2024

Fiducia al Decreto flussi: convalida di trattenimento alla Corte d'appello

27/11/2024

Cig settore moda, al via le domande

27/11/2024

Fondo Nuove Competenze: nella terza edizione anche bonus per disoccupati e stagionali

27/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy