Il 1° marzo 2024, il Garante per la protezione dei dati personali ha reso disponibili, sul proprio sito istituzionale, le risposte ad alcune FAQ concernenti le Linee guida realizzate a dicembre 2023, d'intesa con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), per quanto riguarda la conservazione delle password.
Il Garante Privacy, in primo luogo, ha spiegato che il provvedimento è finalizzato a fornire indicazioni su modalità e tempi di conservazione delle password nonché sulle specifiche misure tecniche da adottare.
L’obiettivo delle Linee Guida è quello di fornire raccomandazioni sulle funzioni crittografiche ritenute attualmente più sicure per la conservazione delle password, in modo da evitare che le credenziali di autenticazione (username e password) possano venire violate e finire nelle mani di cybercriminali, per essere poi messe online o utilizzate per furti di identità, richieste di riscatto o altri tipi di attacchi.
Nelle risposte alle Faq, innanzitutto, viene precisato che il provvedimento si rivolge, in primo luogo, a tutti i titolari e i responsabili del trattamento che conservano credenziali di autenticazione di utenti dei propri servizi all’interno di sistemi informatici.
Sulla base delle linee guida, titolari e responsabili, in conformità ai principi di limitazione della conservazione e di integrità e riservatezza, nonché agli obblighi in materia di sicurezza del trattamento, possono:
oppure
Lo stesso provvedimento, inoltre, invita i produttori di beni, servizi e applicazioni a tener conto delle indicazioni fornite dal Garante nelle fasi di progettazione e sviluppo.
Il fine è quello di consentire a titolari e responsabili del trattamento di utilizzare sistemi e tecnologie che integrino i principi di protezione dei dati.
Per l'Autority, l’adozione delle misure tecniche raccomandate nelle linee guida in materia di funzioni crittografiche per la conservazione delle password, o di misure che garantiscono un analogo livello di sicurezza, risulta necessaria in presenza di una o più delle seguenti condizioni:
In presenza delle predette condizioni, sono tenuti all’adozione di adeguate misure tecniche di protezione delle password, a titolo esemplificativo e non esaustivo, soggetti come:
E ancora, istituzioni come Presidenza del consiglio dei ministri e Ministeri, Agenzie fiscali, Enti e istituti di ricerca pubblici di rilievo nazionale, Enti pubblici non economici di rilievo nazionale, Autorità amministrative indipendenti, Forze di Polizia, Regioni e Province autonome, Province e Città metropolitane, Comuni con popolazione maggiore o uguale a diecimila abitanti, Federazioni nazionali.
Sono inoltre interessati gli Ordini, i Collegi e i Consigli professionali, le Camere di commercio, le Università e Istituti di istruzione universitaria, le strutture sanitarie pubbliche e private, le società e aziende che forniscono servizi ICT, i concessionari di servizi pubblici, i fornitori di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico, i gestori di servizi di posta elettronica, le società operanti nel settore della distribuzione di energia elettrica o del gas, gli istituti di credito, le società finanziarie, le imprese assicurative, le società di informazioni creditizie, le società di informazioni commerciali, le società che svolgono attività di commercio elettronico, i partiti e movimenti politici, i sindacati, i CAF e patronati, le imprese di somministrazione di lavoro e ricerca del personale, le società che offrono servizi di prenotazione di strutture ricettive, le società che offrono servizi di biglietteria per trasporti, eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d'intrattenimento, le società che erogano servizi di streaming.
Tra le altre puntualizzazioni, di seguito, viene specificato che le linee guida:
Inoltre, le password degli utenti devono essere tempestivamente cancellate, anche in modo automatico in caso:
Per finire, una precisazione per quanto riguarda il comportamento da adottare in caso di violazione dei dati personali avente a oggetto password a cui erano state applicate adeguate misure tecniche di protezione: se sono state adottate tecniche crittografiche allo stato dell’arte per proteggere le password degli utenti e non sono state coinvolte anche altre tipologie di dati personali, l'eventuale violazione dei dati personali può non presentare rischi per i diritti e le libertà degli interessati e quindi può non essere obbligatorio notificarla al Garante e comunicarla agli interessati coinvolti, fermo restando che la violazione deve essere comunque adeguatamente documentata.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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