Si è svolta a Roma, il 5 e 6 aprile 2019, la sessione ulteriore del Congresso nazionale forense, dedicata al tema “Il Ruolo dell’avvocato per la democrazia e nella Costituzione”.
Durante i lavori, il presidente del Consiglio nazionale forense, Andrea Mascherin, ha annunciato la presentazione, da parte dai capigruppo al Senato di Lega, Massimiliano Romeo, e M5S, Stefano Patuanelli, di un disegno di legge volto a rafforzare la figura dell'avvocato in Costituzione.
Un intervento, questo, da tempo auspicato dal Consiglio Nazionale Forense e per il quale Mascherin ha manifestato tutta la propria soddisfazione.
Per il rinnovato presidente del CNF, “La notizia dell’avvio dell’iter rafforza l’idea centrale del nostro congresso che vuole l’avvocatura quale presidio dei diritti di tutti e in particolare dei più deboli. Inizia un cammino costituzionale sul quale sono molto ottimista”.
Andrea Mascherin ha, altresì, evidenziato come si tratti di un disegno di legge della maggioranza, “di cui bisogna dare atto al ministro della Giustizia Bonafede che già al congresso di Catania si era impegnato ad assumere questa iniziativa”.
L’iniziativa – ha poi sottolineato - "ci fa ben sperare per un celere percorso parlamentare che coinvolga tutte le forze politiche e che sarà spinto da una Avvocatura unita e compatta".
Alla sessione del Congresso non ha partecipato il Guardasigilli e detta circostanza ha destato il rincrescimento dell’Organismo congressuale forense, promotore di questa ulteriore convocazione.
Secondo il coordinatore dell’OCF, si sarebbe trattato di “un’occasione persa per confrontarsi sui temi caldi”, in un “momento difficile del dibattito sulla giustizia”.
Momento difficile, questo, testimoniato anche dall’annuncio di uno sciopero, da parte degli avvocati delle Camere penali (per i giorni dall’8 al 10 maggio 2019), per protestare contro le recenti riforme approvate in materia penale.
Da segnalare, infine, che durante il Congresso è stata presentata la proposta di riforma della giustizia tributaria formulata dall’Unione nazionale delle Camere degli avvocati tributaristi.
L’Uncat, a mezzo del presidente, Antonio Damascelli, ha illustrato il proprio obiettivo di promuovere l'avvio dell'iter parlamentare di riforma, sottolineando, in proposito, la necessità di giudici tributari a tempo pieno e assunti per concorso, non dipendenti dal Mef.
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