Il congresso di Confprofessioni, a Roma, si è aperto con il rapporto sul sondaggio promosso su circa 3 mila professionisti appartenenti a tutte le categorie.
Dal questionario emerge che i liberi professionisti, benché soddisfatti della loro professione, sono preoccupati della tassazione troppo elevata, dei continui cambiamenti normativi e della concorrenza al ribasso da parte di altri professionisti.
Emerge l'esigenza di negoziare condizioni più favorevoli dal punto di vista fiscale e delle politiche economiche e regolamentare in modo più rigido all’accesso alle professioni.
Il presidente Gaetano Stella riassume il risultato: “Dall’indagine abbiamo colto la richiesta di due tipi di interventi. Da una parte, il potenziamento del welfare integrativo, anche attraverso una piattaforma universale di servizi, per aumentare le azioni di tutela dei professionisti e favorire il percorso professionale dei giovani. D’altro lato, dobbiamo rafforzare l’attività di lobbying verso la politica per il riconoscimento del ruolo delle libere professioni”.
Prevale, per l’esercizio della libera professione, il modello individuale - due su tre - e la forma associativa è preferita da i non iscritti a un Ordine.
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