Il 18 febbraio 2005, il Consiglio nazionale dei ragionieri e il Consiglio nazionale forense hanno fornito i pareri sulla bozza di regolamento attuativo del Dlgs. 56/2004, che estende gli obblighi in materia di antiriciclaggio a diverse categorie professionali, tra cui appunto i ragionieri e gli avvocati. Entrambi i Consigli, con il loro parere hanno sottolineato il rischio di una sostanziale inapplicabilità della norma nel caso in cui non si proceda alla definizione di indici di sospetto chiari ai quali i professionisti dovranno riferirsi senza particolari difficoltà. Il Consiglio nazionale forense sottolinea in particolare la necessità di definire gli indici nel regolamento in corso di adozione; peraltro, ove si ritenesse legittimo un ulteriore intervento dell'UIC sulla materia, sarebbe opportuno subordinare l'entrata in vigore del regolamento all'emanazione delle istruzioni applicative dell'UIC medesimo. Secondo il Consiglio nazionale dei ragionieri, si dovrebbe valutare la soppressione dell'articolo 11, comma 5, della predetta bozza, nel quale sono elencati i criteri di interpretazione degli indici di sospetto; questi ultimi, infatti, risultano assolutamente inadeguati a fornire un aiuto ai professionisti interessati nello svolgimento dei nuovi compiti.
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