Condanna al tifoso che istiga cori di insulti alla Polizia
Pubblicato il 02 febbraio 2010
Con sentenza n. 4081 del 2010, la Cassazione ha confermato la condanna per istigazione a delinquere impartita dal giudice di appello nei confronti di un capo tifoso di una squadra di calcio che, durante una partita, aveva incitato gli altri tifosi, col megafono, a formulare slogan offensivi contro le forze dell'ordine.
In primo grado l'uomo era stato assolto sull'assunto che, nel caso di specie, non si sarebbe concretizzata alcuna offesa all'onore e al decoro di una singola persona in quanto l'istigazione avrebbe riguardato l'intera categoria della Polizia di Stato. Di diverso avviso la Corte di legittimità secondo cui anche l'appartenenza ad una categoria – nella specie alle forze dell'ordine - “costituisce parte integrante del patrimonio di onore e di rispettabilità che occorre riconoscere anche ai singoli soggetti persone fisiche i quali hanno diritto ad essere tutelati anche quali singoli appartenenti ad una categoria, sì che le offese alla categoria non possono non ripercuotersi anche sui singoli appartenenti ad essa”.