E’ stata confermata dai giudici di Cassazione – sentenza n. 20928 del 16 ottobre 2015 – la decisione con cui la Corte d’appello aveva accolto la richiesta di risarcimento dei danni avanzata dai genitori di una bimba contro il Comune ai sensi dell’articolo 2049 del Codice civile, per effetto della condotta colposa dei suoi dipendenti, nell’esercizio delle loro specifiche incombenze.
Nel caso esaminato, ci si riferiva al comportamento illecito degli addetti ai servizi sociali i quali, basandosi solo sulle dichiarazioni di una maestra d’asilo che aveva ritenuto di ravvisare il sospetto di molestie sessuali da parte del padre sulla minore, avevano ottenuto dal sindaco un provvedimento di allontanamento della minore dalla casa familiare e di affidamento al Comune.
Detto provvedimento, a seguito di ulteriori indagini anche tramite Ctu, era stato successivamente revocato dal Tribunale dei Minori.
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