Compravendita immobiliare. Proprietà del venditore da verificare
Pubblicato il 05 maggio 2014
Nel caso di stipulazione di un contratto di compravendita immobiliare, per atto pubblico o scrittura privata autenticata, l'attività professionale richiesta al Notaio non è limitata al compito di accertamento della volontà delle parti e di redazione dell'atto di vendita.
Esatta individuazione del bene
Detta attività, infatti, ricomprende anche lo svolgimento delle attività accessorie necessarie per il conseguimento del risultato voluto dalle parti, compreso il compimento di
attività dirette a individuare esattamente il bene e a verificarne l'effettiva proprietà in capo al venditore.
Solo così è possibile garantire una stipulazione legalmente valida ed efficace dell'atto, con il
conseguimento dello scopo voluto dalle parti.
Responsabilità del notaio
Per contro, l'inosservanza di tali obblighi accessori comporta il sorgere di responsabilità contrattuale per
inadempimento della prestazione d'opera intellettuale e negligente condotta.
Sono le conclusioni a cui è giunta la Corte d'appello di Milano, con la sentenza
n. 16 del 2014.
Nel caso di specie, il notaio, nel predisporre la descrizione del bene oggetto della compravendita, si era limitato a richiamare i dati identificativi catastali risultanti dalle ultime schede catastali, senza esaminare il titolo di provenienza onde accertare che i beni fossero effettivamente di proprietà dei venditori.