Commissione Giustizia: stralcio sulla messa alla prova
Pubblicato il 12 maggio 2010
La commissione Giustizia della Camera, nella seduta in sede referente dello scorso 11 maggio, ha approvato la proposta di richiedere all'Assemblea lo stralcio degli articoli da 3 a 9 del Disegno di legge proposto dal Guardasigilli Alfano sulle misure alternative al carcere per l'ultimo anno di pena; gli articoli censurati sono quelli relativi alle disposizioni sulla sospensione del procedimento penale con messa alla prova.
Intanto, il Governo ha presentato tre emendamenti al testo di riforma: una prima proposta modificativa sostituisce per intero l'articolo sulla esecuzione della pena detentiva presso il domicilio, annullando l'automatismo dei domiciliari per gli ultimi 12 mesi ed attribuendo al giudice una valutazione sia sulla pericolosità del beneficiario della misura sia sulla idoneità del luogo ove la misura dovrà essere espiata. Esclusi dai domiciliari i condannati per reati di mafia e terrorismo, i delinquenti abituali e quando, in generale, vi sia la concreta possibilità che il condannato possa darsi alla fuga o che commetta altri delitti. Le altre proposte prevedono, rispettivamente, l'aumento di un terzo delle pene per i reati commessi da chi è ai domiciliari e l'adeguamento del corpo di polizia penitenziaria per fronteggiare l'emergenza in atto.
Il termine per la presentazione dei subemendamenti scadrà oggi 12 maggio.