E’ giunta l’approvazione, da parte della Commissione europea, del regime di aiuto previsto dall’Italia diretto a sostenere nuovi investimenti nelle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e del 2017.
Con un comunicato stampa del 6 aprile 2018, la CE ha reso noto che i 43,9 milioni di euro stanziati per sostenere gli investimenti nelle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo soggette al sisma avvenuto nel 2016 e nel 2017, non sono contrari alle norme dell'Unione in materia di aiuti di Stato. Le risorse potranno dare un contributo alla ripresa economica dei territori colpiti senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico.
Il regime di aiuto italiano si pone il fine di attenuare i danni economici e sociali presenti nelle zone colpite dal sisma che hanno portato al forte calo del PIL, alla pesante perdita di posti di lavoro, alla riduzione dell'attività economica di oltre il 50% e alla forte diminuzione del fatturato delle imprese rispetto ai livelli precedenti al terremoto.
L’agevolazione assume la forma di un credito d'imposta per tutte le imprese che effettuano investimenti iniziali nella zona. Per le grandi imprese è previsto un aiuto per la costituzione di una nuova impresa, la diversificazione dell'attività di un'impresa o l'acquisizione degli attivi di un'impresa che ha chiuso.
Con la circolare del 12 marzo 2018, n. 149937, il MiSE ha attivato misure per il rafforzamento del tessuto imprenditoriale nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2016/17.
L’apertura per l’inoltro delle domande di agevolazioni è prevista alle ore 12.00 del 10 maggio 2018, mentre il termine finale è il 9 luglio 2018.
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