Commercialisti di Milano e Unagraco chiedono di rinviare o uniformare al 31 gennaio la scadenza dello spesometro
Pubblicato il 20 dicembre 2011
E’ vicino – 2 gennaio 2012 per la generalità degli operatori; 31 gennaio 2012 per le società di leasing e noleggio – il termine entro cui comunicare le operazioni Iva del 2010. Ne chiedono il rinvio (o l’unificazione al 31 gennaio 2012), l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano e l'Unagraco, tanto per questioni tecniche di adeguamento dei sofware quanto per la concentrazione, in questo periodo, di adempimenti per i professionisti.
Ma l’attuale scadenza resta e l’Amministrazione finanziaria ha solo ricordato che il primo invio riguarda un numero limitato di transazioni.
Per le società incorporanti, lo spesometro è a doppia possibilità: nelle fusioni attuate nel 2010, gli elenchi della incorporante comprenderanno anche i dati delle società fuse; se l'operazione è del 2011, la comunicazione dell'incorporata è invece autonoma e tuttavia non è facile identificare il soggetto obbligato da indicare nel frontespizio.
Ricordiamo il provvedimento del
22 dicembre 2010, ove è stabilito che per le fusioni avvenute durante il periodo cui è riferita la comunicazione, la società incorporante è tenuta a trasmetterla comprensiva delle operazioni effettuate dal soggetto estinto. In pratica, uno spesometro unico e riepilogativo.
Ricordiamo, ancora, la circolare
24/E, che pone in capo all’avente causa l’onere di trasmettere una autonoma comunicazione sulle operazioni del soggetto estinto.
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