Si avvicina la data del 2 giugno in cui si celebra la festa della Repubblica.
Durante le festività i lavoratori dipendenti hanno diritto ad astenersi dal lavoro e percepire la retribuzione. Come si calcola la festività nazionale in busta paga?
Nella prossima elaborazione dei prospetti paga inerenti alla mensilità di giugno, imprese e professionisti sono chiamati a gestire la retribuzione da corrispondere in busta paga relativa alla giornata festiva del 2 giugno. La valutazione dell’ammontare della maggiore retribuzione spettante, va conteggiata alla stregua del sistema di paga utilizzato (paga su base oraria o su base fissa mensile).
La disciplina delle festività nazionali è prevista dalla legge 27 maggio 1949, n. 260. Si considerano festività nazionali:
A decorrere dal 2001, la legge 20 novembre 2000, n. 336, ha ripristinato come giorno festivo, la celebrazione della festa nazionale della Repubblica che ha luogo il 2 giugno di ciascun anno.
Quest’anno la festività cade di domenica.
Al fine di poter determinare correttamente il trattamento retributivo aggiuntivo da corrispondere ai lavoratori, aziende e professionisti sono tenuti ad osservare le disposizioni normative e la disciplina della contrattazione collettiva nazionale, territoriale e/o aziendale.
In estrema sintesi:
Pertanto, per la generalità dei lavoratori dipendenti la festività cadente di domenica (festività del 2 giugno 2024) comporterà un trattamento retributivo aggiuntivo.
NOTA BENE: Il lavoratore che svolge attività lavorativa nella giornata della festività del 2 giugno, avrà diritto al trattamento retributivo per la festività, nonché a quello per il lavoro prestato a cui si aggiungerà la maggiorazione per lavoro straordinario festivo.
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