Durante l’ultima riunione del “direttivo” di categoria, i dottori commercialisti hanno approvato all’unanimità il rendiconto economico del 2005 e votato la linea d’azione da adottare sino alla scadenza del mandato. Una priorità è restata la questione sulle società senza collegi sindacali (si legga, a tal proposito, l’Edicola di sabato 27 maggio). Una seconda, la riforma dell’antiriciclaggio. Assieme al Consiglio nazionale dei ragionieri, quello dei Dottori commercialisti sta predisponendo un documento nel quale sarà supportata una richiesta di revisione incisiva delle leggi sull’antiriciclaggio, perché si renda compatibile con la specificità della natura professionale delle prestazioni di queste categorie.
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