Collaboratrici, maternità limitata

Pubblicato il 09 settembre 2005

Dal caso cha ha riguardato una collaboratrice coordinata e continuativa che, incinta, ha chiesto all'Inps l'indennità di maternità prevista dalla Gestione separata dei lavoratori autonomi, è derivato il diniego dell'Istituto, poiché dalla donna risultava versato un contributo pari a 68 euro, insufficienti a coprire anche una sola mensilità di contribuzione (il minimo, per il 2003, era di 146,88 euro). L'esercito dei co.co.co., ora lavoratori a progetto, resta dunque in una "zona grigia", nella quale per i parasubordinati non vale il principio dell'automatismo, che permette che i contributi dovuti valgano ai fini delle prestazioni anche quando non versati.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Settore moda: ampliata la platea delle imprese con sostegno al reddito

20/12/2024

Portale Inps per il libretto famiglia: novità in arrivo

20/12/2024

Errori evidenti nella dichiarazione doganale? Niente confisca amministrativa

20/12/2024

Quota 103 e incentivo al posticipo del pensionamento: cosa cambia nel 2025

20/12/2024

Garanzie rappresentanti fiscali Iva, decreto in Gazzetta

20/12/2024

Lavoro domestico. Corte Ue: l'orario di lavoro deve essere tracciato

20/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy