Collaboratori, il censimento accelera

Pubblicato il 09 maggio 2006

È partita la seconda operazione estratti conto, la prima fu nel 2000, ai parasubordinati, con l’invio da parte dell’Inps di 2,2 milioni di plichi agli iscritti alla gestione separata – argomento trattato nell’Edicola di ieri - e ne sono già rientrati, corretti nei dati anagrafici e contributivi, circa tremila. Nell’elenco della spedizione, l’Inps non ha incluso i “silenti”, i lavoratori che da tempo non versano più i contributi. Il plico contiene oltre alla lettera di accompagnamento:

- il “mod. Eco1”, che presenta una distinta in successione cronologica dei rapporti di collaborazione e dei relativi versamenti, in modo tale da permettere all'assicurato una agevole verifica circa la completezza degli stessi;

- il modello “Eco 1-Mont”, che comprende, oltre all'esposizione del montante contributivo annuo, la quantificazione dei mesi di anzianità contributiva riconosciuti annualmente in base all'entità dei versamenti presenti negli archivi;

- il modello “Eco2”, che serve per la correzione degli errori e delle omissioni dell’estratto conto.

Sollecita molta attenzione lo spettro della prescrizione decennale dei “buchi” nei primi versamenti alla Gestione separata, quindi relativi all’aprile del 1996, che se avvenisse non darebbe alcuna possibilità al lavoratore di intervenire. Sul modello “Eco 1-Mont” potrebbero non risultare, alla verifica dei mesi di anzianità, gli accrediti, poiché essi sono registrati solo se presentano una contribuzione annua non inferiore al minimale di reddito fissato per gli esercenti le attività commerciali, cioè 13.345 euro relativamente al 2006 (2.428,79 se si considera l’aliquota del 18,20%).

Si ricorda che i contributi indicati nel “mod. Eco1” sono utili per i lavoratori parasubordinati al raggiungimento del diritto alla pensione ed al calcolo della stessa. La funzione di certificazione dell’estratto conto è prevista dall’articolo 54 della legge 88/89.   

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