In settimana, il Consiglio dei Ministri esaminerà il provvedimento correttivo del Codice della crisi.
In particolar modo le modifiche al decreto legislativo n. 14/2019 riguardano la parte relativa alle procedure di allerta e segnalazione della crisi d’impresa.
Infatti, una delle novità introdotte dal nuovo codice è rappresentata dalla previsione delle procedure di allerta atte a rilevare tempestivamente l’emersione della crisi al verificarsi di determinati indici.
Nelle intenzioni del Governo vi è la proroga di 6 mesi per l’allerta ma solo con riferimento alle società che non sono obbligate ad adottare un organo di controllo interno: dal 15 agosto 2020 si passa al 15 febbraio 2021.
I soggetti interessati sono le imprese che negli ultimi due esercizi non hanno superato uno dei seguenti limiti:
Altra modifica attiene alla riduzione della soglia di indebitamento Iva - dal 30% al 10% del volume d’affari - oltre la quale è previsto l’intervento del Fisco.
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