CNDCEC, tutele per il lavoro autonomo professionale

Pubblicato il 03 giugno 2021

L’introduzione di nuove misure di welfare e sostegno al reddito dei lavoratori autonomi professionisti è al centro dei lavori del tavolo tecnico con le parti sociali istituito dal Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, riunitosi in videoconferenza il 27 aprile scorso. Il CNDCEC, rappresentato dalla rispettiva area di delega, ha evidenziato le necessità di tutelare i professionisti attualmente privi di protezione in caso di perdita del reddito o di impossibilità temporanea all’esercizio della professione per cause di malattia.

A tal fine, il CNDCEC ha realizzato l’informativa periodica n. 3 dell’1 giugno 2021. Le sollecitazioni all’interno del documento hanno già trovato riscontro in alcune delle misure inserite nel “Decreto Sostegni-bis", tramite il quale il Governo ha mostrato una rinnovata attenzione nei confronti della categoria. 

Fondo per il reddito di ultima istanza, il parere del CNDCEC

Per il tramite del “Fondo per il reddito di ultima istanza”, istituito dal “Decreto Cura Italia”, nel corso dell’anno 2020 e fino al mese di aprile 2021, sono state erogate ai professionisti indennità nel solo trimestre marzo, aprile maggio, pur a fronte di difficoltà e costi crescenti per la conduzione dell’attività professionale in tempo di pandemia.

Contributo a fondo perduto ai professionisti ordinistici, la richiesta

Sono state invece accolte con assoluto favore le previsioni di un contributo a fondo perduto ai professionisti ordinistici penalizzati dall’emergenza epidemiologica e quelle relative all’incremento del fondo “Autonomi e professionisti” volto a finanziare agevolazioni contributive per garantire il cd.“anno bianco dei professionisti”. Si tratta dell’esonero parziale dei contributi previdenziali complessivi dovuti per l’anno 2021, nel limite massimo di 3.000 euro su base annua, destinato anche ai professionisti iscritti alle casse private di previdenza.

Malattia o infortunio, sospensione degli adempimenti

In particolare, si è registrata soddisfazione per le modifiche inserite al “Decreto Sostegni” in sede di conversione in L. n. 69/2021 che ammettono la sospensione della decorrenza di termini relativi agli adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia o infortuni. Una misura caldeggiata più volte dal Consiglio nazionale per attenuare le criticità dei professionisti vittime di contagio in termini di responsabilità professionale.

Equo compenso e ISCRO, rafforzamento delle misure

In chiave prospettica, i lavori del tavolo tecnico si sono incentrati sulla individuazione di misure di sostegno al reddito dei professionisti, di incentivazione alla formazione e all’autoimprenditorialità nonché alla disciplina dello sportello dedicato al lavoro autonomo e dell’equo compenso.

Il Consiglio nazionale si è pronunciato a favore del mantenimento e dell’estensione dell’ambito applicativo dell’ISCRO. Ad oggi, infatti, l’indennità a sostegno del reddito dei lavoratori autonomi, è stata introdotta in via sperimentale escludendo i professionisti ordinistici.

Sportello dedicato al lavoro autonomo, rilanciata l’istituzione

In occasione del tavolo tecnico, inoltre, è stata rilanciata l’istituzione dello Sportello dedicato al lavoro autonomo, ai sensi dell’art. 10 della L. n. 81/2017, presso “i centri per l’impiego e gli organismi autorizzati alle attività di intermediazione ai sensi della disciplina vigente”. Stando alla norma di legge, lo sportello:

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