Con l’informativa n. 86/2023, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili presenta il Documento “Guida per la certificazione Parità di genere”, elaborato all’interno dell’Area di delega “Politiche giovanili e di genere” dei Consiglieri delegati Michele de Tavonatti e David Moro, dalle tre commissioni di studio d’Area.
Il documento è strutturato in due parti:
Il Consiglio nazionale ricorda che la parità di genere è un diritto fondamentale per la pari dignità e le uguali condizioni tra uomini e donne nel diritto, nella politica, nella società o nel lavoro. Con l’inserimento dell’art. 46 bis nel Codice delle Pari Opportunità, è stato introdotto nell’ordinamento italiano, a decorrere dal 1° gennaio 2022, l’Istituto della Certificazione della Parità di Genere, sia per le aziende pubbliche che per quelle private.
“Si tratta di uno strumento necessario per contribuire ad effettuare un radicale cambiamento di paradigma, mediante l’inclusione del principio di parità di genere negli obiettivi aziendali – affermano i consiglieri de Tavonatti e Moro –, con la conseguenza che le imprese devono pianificare, implementare e documentare non solo i provvedimenti effettivamente varati per garantire il rispetto di tale principio, ma anche i sistemi che consentono la verifica dell’applicazione delle misure attuate”.
Affinché sempre più aziende si avvicinino alla certificazione della Parità di Genere è necessario il ruolo chiave svolto in questo ambito dai commercialisti.
Spetta, infatti, anche ai commercialisti creare cultura nelle aziende clienti e cercare di avvicinare il mondo imprenditoriale a questa importante sfida. La figura del Commercialista, quindi, ancora una volta “deve essere nuovamente veicolo di innovazione culturale verso l’obiettivo della parità di genere”.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".