L'audizione sul decreto semplificazioni (AC 1074) presso la Commissione finanze alla Camera ha visto il Cndcec proporre molti correttivi del testo e chiedere la sospensione annuale, anziché semestrale, delle sanzioni per la fattura elettronica.
Il corposo documento presentato tocca metà degli articoli del decreto, tra cui quello sull'obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi, per cui si ravvisa la necessità di un coordinamento delle regole. Ma vengono proposte integrazioni e modifiche anche sulla fatturazione elettronica, per cui si chiede - oltre alla sospensione annuale delle sanzioni - anche un'introduzione graduale dell'obbligo per le operazioni tra privati.
La disciplina delle società di comodo andrebbe rivista, l'Irap andrebbe sostituita con un'addizionale sul reddito d'impresa e si dovrebbero accorpare Imu e Tasi.
Non sono mancate le richieste per i professionisti fiscali: si va dal regime opzionale di cassa per le Stp alla revisione della determinazione del reddito di lavoro autonomo, dall’impegno unico alla trasmissione delle dichiarazioni all’esclusione della responsabilità del professionista per le ritenute effettuate e non versate dal sostituto d’imposta e, infine, è chiesta la revisione del regime sanzionatorio per le violazioni degli intermediari.
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