Il trattamento fiscale delle attività formative poste in essere dagli Ordini, dai loro enti strumentali (fondazioni, associazioni, soc. cooperative ecc), dalle SAF o dagli enti accreditati in generale, è la questione affrontata dall'Agenzia delle Entrate in risposta – Informativa Prot. 14430 del 4 dicembre 2018 - al Cndcec, che ha presentato istanza di consulenza giuridica.
Nello specifico, il caso sottoposto riguarda la costituzione, presso taluni Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e su iniziativa dei rispettivi Consigli, delle organizzazioni non profit (fondazioni, associazioni e, in casi residuali, società cooperative) aventi generalmente come scopi statutari principali quelli di promuovere, valorizzare e tutelate la figura professionale del Dottore Commercialista e dell’Esperto Contabile, di curare l’attività diretta alla formazione e all’aggiornamento professionale, di istituire scuole di perfezionamento e di specializzazione.
Per le attività svolte, di formazione professionale su incarico degli Ordini che li hanno istituiti, detti enti conseguono sia entrate derivanti direttamente dallo svolgimento di specifici eventi di formazione ed aggiornamento professionale, sia entrate non specificamente collegate all’organizzazione di tali eventi.
La corposa risposta delle Entrate è allegata all'informativa 97 del 12 dicembre 2018, pubblicata sul sito Cndcec.
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