Con una nota del 20 Aprile 2018 sul sito, la CNA - Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa - interviene sulla fatturazione elettronica obbligatoria chiedendo un semestre di sperimentazione e una proroga per i carburanti.
L’Unione Europea ha concesso all’Italia, si legge, una deroga alla direttiva sull’Iva autorizzando la fatturazione elettronica obbligatoria dal 1° luglio 2018 al 31 dicembre 2021. Come riporta la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (serie L99 del 19 aprile) si stabilisce una autorizzazione temporanea la cui eventuale proroga sarà subordinata a tre condizioni:
1) che sia stato efficace il contrasto all’evasione Iva;
2) che si sia ottenuta una semplificazione nella riscossione delle imposte;
3) che il tutto non abbia comportato nessun aumento degli oneri amministrativi sulle imprese.
Le condizioni poste dall’Europa rafforzano e confermano – implicitamente – le due richieste avanzate proprio dalla CNA cioè la necessità del rinvio della partenza e di un congruo periodo di sperimentazione.
È evidente infatti che per le imprese la fatturazione elettronica obbligatoria costringe a sostenere nuovi costi e a mettere in atto sforzi organizzativi ingenti che non possono rischiare di essere vanificati dopo tre anni.
Oggi è ancora più importante che l’avvio dell’obbligo avvenga solamente quando avremo la relativa sicurezza che tutto possa funzionare regolarmente.
È altrettanto fondamentale che l’obbligo anticipato alla fatturazione elettronica della cessione di carburante, che dovrebbe partire dal 1° luglio, venga rinviato di un semestre, per avere l’avvio simultaneo del progetto per tutti i soggetti. Va inoltre previsto un semestre di sperimentazione nel quale dovrà essere consentito il doppio regime di fatturazione, su carta e digitale.
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