Cinque verdetti sull’apprendistato

Pubblicato il 19 giugno 2006

Dall’inizio dell’anno sono giunti al ministero del Lavoro in merito all’apprendistato cinque interpelli riguardanti sia la messa a regime del nuovo contratto che l’operatività del precedente (regolato dalla legge 25/55 e dall’articolo 16 della legge 196/97). Nello specifico i temi degli interpelli riguardano: limiti d’età, per cui il Ministero nella risposta protocollo 2702/06 precisa che “il numero di mesi non vale a determinare il compimento dell’età superiore e la stipulazione di un contratto di apprendistato (regolato dalla legge 25/55 e dall’articolo 16 della legge 196/97) risulta ammesso anche per i soggetti di età sino a 24 anni e 364 giorni”; contrattazione (risposta 2732/06); durata (risposta protocollo 3769/06); apprendistato “qualificante, a riguardo del quale il Ministero ha ribadito che non è ancora operativo con la risposta 3772/06; benefici contributivi, derivanti dall’articolo 21, comma 6, legge 56/87, per cui il Ministero ha fornito risposta nel protocollo 3883/06. Nell’articolo è resa un’ampia disamina delle risposte agli interpelli sulla riforma.

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