L’agenzia del Territorio, con la circolare n. 4 del 16 maggio 2006, illustra le modalità di individuazione e classamento delle unità immobiliari urbane censibili nei gruppi speciali e particolari D e E, coerentemente con la mutata realtà. In altre parole, il Catasto deve aggiornarsi per l’incasso. Così Outlet, centri commerciali ed espositivi, fiere, mercati, fabbricati per l’attività agricola, ma anche stazioni per trasporti terrestri, marittimi, aeroportuali o portuali dovranno essere accatastati in modo più rispondente alla loro realtà economica. Ciò significa che Outlet, aeroporti e fiere dovranno scorporare i negozi interni per poi accatastarli singolarmente. L’impatto delle nuove regole potrebbe valere anche per il passato: gli enti locali, infatti, potrebbero richiedere all’Agenzia di procedere alla revisione anche per gli immobili già accatastati. Il tutto si dovrebbe tradurre in rendite catastali autonome e, quindi, nel pagamento separato di imposte (Ici, Ires, tassa rifiuti).
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