Chiarimenti su imposta di bollo e Registro per gli atti notarili
Pubblicato il 12 dicembre 2013
Stesso ambito per le risoluzioni 89/E/2013 e 90/E/2013, con cui l’agenzia delle Entrate interviene sugli atti notarili.
In sintesi, con la
risoluzione 89/2013 si conferma l'applicazione dell'imposta di bollo, di 16,00 euro a foglio, per tutte le copie autentiche rilasciate dai notai o dagli archivi notarili (ex articolo 1, comma 1 della tariffa allegata al Dpr
642/72). Resta una deroga alla disciplina generale, l’esenzione in caso sia richiesto il rilascio da parte del pubblico ufficiale di una copia dichiarata conforme - con opportuna specifica della motivazione dell’esenzione, cioè l’indicazione sulla copia della norma di riferimento dell’esenzione o dell’'uso a cui la stessa è destinata - al fine dell'allegazione alla domanda di voltura catastale.
Con la successiva
risoluzione, la 90/2013, si chiarisce l’esclusione della titolarità del diritto al rimborso da parte del notaio per l’imposta di registro versata in eccesso, poiché i soli soggetti passivi in senso stretto dell'imposta di registro sono le parti contraenti. Solo queste, infatti, sono obbligate a corrispondere l'imposta sugli atti rogati ed hanno diritto ad una puntuale quantificazione dell’imposta nonché l’eventuale diritto a chiedere il rimborso dell’imposta indebitamente corrisposta. Il notaio, si specifica, pur coobbligato solidale al pagamento, rimane fuori dal rapporto tributario.