Il testo del Decreto Semplificazioni, oggetto di discussione in Consiglio dei Ministri, si è occupato anche delle famiglie con figli con disabilità. Altresì vi sono misure per favorire il benessere dei minorenni e per il contrasto alla povertà educativa.
Per far fronte alle perdite di importi sopportate dalle famiglie con disabili per il restyling del regime degli ANF, si prevede che, solo per il 2022, l’importo dell'assegno unico previsto per ciascun figlio con disabilità senza limiti di età viene parificato a quello per i figli minorenni; tale somma dipende dall'Isee e oscilla da 175 a 50 euro mensili.
Ancora solo per il 2022, la maggiorazione per i figli minorenni con disabilità (105 euro per i non autosufficienti, 95 euro per i disabili gravi e 85 per i disabili di media gravità) si applica anche ai disabili di età tra i 18 e i 21 anni.
Si registra un intervento anche sulla maggiorazione transitoria triennale: aumenta di 120 euro, per il 2022, l’importo mensile spettante ai nuclei con almeno un figlio a carico disabile. La maggiorazione in a argomento è applicabile, a determinate condizioni, per i nuclei con Isee sotto i 25mila euro.
Nella bozza del Decreto Semplificazioni è stato inserito un articolo che dispone la costituzione di un Fondo, con risorse per 58 milioni di euro, a favore dei Comuni per la realizzazione di progetti formativi assistenziali e educativi rivolti al benessere dei minori, da attuare dal 1° giugno al 31 dicembre 2022.
In particolare, le iniziative vanno indirizzate a contrastare e favorire il recupero rispetto alle criticità emerse per l’impatto dello stress causato dalla pandemia sul benessere psico-fisico e sui percorsi di sviluppo e crescita dei minori.
Ancora, dovrà essere dato impulso, tra i bambini e le bambine, allo studio delle materie STEM (Italiano Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), da svolgere presso i centri estivi, i servizi socioeducativi territoriali e i centri con funzione educativa e ricreativa per i minori.
Nel provvedimento viene resa più agevole l’entrata nel mondo del lavoro da parte di stranieri. In materia le aziende avevano da tempo chiesto più facilitazioni.
Ora, il CDM, per favorire l’immissione di manodopera nei settori produttivi che hanno espresso il maggiore fabbisogno, rende più semplice le procedure per il rilascio dei nulla osta all’ingresso e l’iter dei pareri delle questure e degli ispettorati del lavoro sugli stranieri da regolarizzare.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".