Dalla riforma fallimenti al credito cooperativo, CdM approva

Pubblicato il 11 febbraio 2016

Il CdM ha approvato il decreto legge contenente misure urgenti per la riforma delle banche di credito cooperativo e altre disposizioni urgenti per il settore del credito, con agevolazioni per le banche:

Questa seconda agevolazione riguarda i beni acquistati entro il 31 dicembre 2016 e interessa anche le persone fisiche che, come gli istituti di credito e le imprese, dovranno sempre rivendere il bene nei due anni successivi, pena l'operatività dell’imposta di registro in misura proporzionale del 9%.

I rimborsi per i risparmiatori delle 4 banche in default entreranno in altro provvedimento.

Altro passo del Consiglio dei ministri il varo del disegno di legge delega c.d. Rordorf (della Commissione presieduta dal presidente aggiunto della Corte di cassazione, Renato Rordorf), la riforma organica delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza.

Dice il CdM nel comunicato stampa – n. 103 dell'11 Febbraio 2016 - di: “sostenere, in via d’urgenza, l'attività delle imprese in crisi agevolando il loro accesso al credito. ... Affrontare tempestivamente i casi di crisi aziendale consente di limitare le perdite del tessuto economico, sia nella dimensione strettamente imprenditoriale sia sul piano finanziario, o di risanare l’azienda, con benefici sul piano occupazione e più in generale tutelando il tessuto economico contiguo.”.

Nel disegno di legge di riforma del diritto fallimentare approvaro, infine:

- viene tolta la parola fallimento (per evitare l’aura di negatività e di discredito, anche personale, che storicamente accompagna la parola) mettendo al centro i concetti di gestione della crisi e dell’insolvenza;

- vengono semplificate le regole processuali con la riduzione delle incertezze interpretative e applicative che molto nuocciono alla celerità delle procedure concorsuali;

- vengono inserite norme per la revisione delle amministrazioni straordinarie (leggi Prodi e Marzano);

- vengono innalzate le soglie per l'accesso alla procedura e si prevede che i commissari vengano scelti da un apposito albo.

Infine è approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo di attuazione delle direttive 2013/42/UE e 2013/43/UE, che istituiscono un ‘meccanismo di reazione rapida’ contro le frodi Iva, attraverso l’applicazione facoltativa e temporanea del meccanismo dell’inversione contabile (reverse charge) a determinate operazioni a rischio di frodi.

Nello specifico, il decreto introduce una procedura particolarmente veloce e semplificata che consente agli Stati di applicare il reverse charge quando i controlli fiscali rilevino l’esistenza di frodi improvvise e massicce su specifiche transazioni commerciali.

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