Casse alla diffida sulle nuove leve
Pubblicato il 07 aprile 2009
La Cassa ragionieri ha inviato lettere raccomandate che invitano i giovani professionisti “entro sei mesi dall’esercizio della professione ovvero dall’iscrizione all’Ordine” a pronunciarsi per “l’opzione per l’iscrizione o la non iscrizione” alla gestione previdenziale, convinta che dal 1° gennaio 2008 la nuova legge sull’Albo unico le consenta di essere l’alternativa previdenziale alla Cassa dei dottori per i nuovi professionisti. L’Ente ha così “immatricolato” alcuni dottori. La concorrenza previdenziale è, però, per l’altra Cassa un terreno inaccettabile: il presidente dell’Ente dei dottori, Walter Anedda, invia un “atto di diffida”.