Cassazione: no a motivazioni meramente assertive sulla nullità della delibera condominiale
Pubblicato il 11 luglio 2011
Con sentenza n. 15037 del 7 luglio 2011, la Corte di cassazione ha accolto, con rinvio, il ricorso presentato da un condominio avverso la decisione con cui i giudici dei gradi precedenti avevano ritenuto nulla una delibera assembleare presa a maggioranza; nella specie, con la delibera era stata approvata la costruzione di una tettoia per il deposito delle biciclette dei condomini in una porzione del cortile condominiale
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Gli organi giudiziari di merito avevano dichiarato l'illegittimità della decisione assembleare asserendo che la stessa comportasse un atto di disposizione dei diritti individuali per il quale era necessario il preventivo consenso di tutti gli aventi diritto.
Diversa l'interpretazione fornita dalla Corte di legittimità secondo cui la motivazione della sentenza impugnata era da considerare come “meramente assertiva”. Ed infatti – precisano i giudici di Cassazione – per dichiarare la nullità della delibera i giudici di merito avrebbero dovuto accertare “se la delibera assembleare in questione - con la quale è stata autorizzata la pavimentazione e la copertura mediante una tettoia di una porzione del cortile condominiale al fine di dare ricovero alle biciclette - abbia o meno precluso la funzione principale del cortile comune, che è quella di dare aria e luce alle varie unità immobiliari, e se abbia in concreto determinato una utilizzazione del bene comune soltanto a favore di alcuni condomini”.