Cassazione: concorso di colpa per il pedone negligente
Pubblicato il 26 novembre 2009
Con sentenza n. 24689 del 24 novembre scorso, la Cassazione, Terza sezione civile, ha accolto il ricorso presentato dalla compagnia di assicurazione di un automobilista che aveva investito, uccidendolo, un pedone, contro la decisione con cui la Corte di appello aveva accordato, a carico dell'assicurazione stessa, un risarcimento ai familiari del deceduto senza ponderare la negligente condotta della vittima.
I giudici di legittimità, in particolare, hanno spiegato che, nella ricostruzione della dinamica dell'incidente, devono essere prese in considerazione, al fine dell'esatta ripartizione delle rispettive responsabilità, tutte le cause imputabili alle condotte sia del pedone che del conducente.
Nel caso di specie, il pedone aveva attraversato, in ora notturna, una strada a quattro corsie con scorrimento rapido. Con la sua condotta – precisa la Corte - il pedone aveva posto “in essere una situazione di pericolo, ponendo i veicoli sopravvenienti in condizioni di difficoltà e di emergenza, ove, avvistandolo, non possano poi porre in essere adeguate manovre per evitare di ridurre l'impatto”.