Cassa forense, i primi esiti della doppia iscrizione

Pubblicato il 01 aprile 2015 Il presidente di Cassa forense, Nunzio Luciano, rispondendo ad un'intervista rilasciata al quotidiano Il Sole 24 Ore ed incentrata, in particolar modo, sui primi esiti dell'obbligo di iscrizione all'Ente di previdenza anche per gli avvocati con redditi minimi, ha evidenziato come siano solo 5mila, su una platea di 50mila, i legali che, per ora, hanno rinunciato alla professione proprio a seguito dell'obbligo di contestuale iscrizione all'Albo e alla Cassa.

1.500
, per contro, sarebbero gli avvocati che hanno fatto ricorso dinanzi al giudice del lavoro impugnando il citato obbligo.

Luciano ha altresì risposto ad una specifica domanda sulle società di capitali contemplate dal Disegno di legge sulla concorrenza, sottolineando come la novità potrebbero costituire un'opportunità per gli avvocati, solo nel caso in cui, però, il socio di capitale abbia una posizione minoritaria e il reddito sia assoggettabile a contribuzione.
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