Nel 2016, più di 4.700 avvocati si sono cancellati dalla Cassa forense; quasi 4.000 a seguito di cancellazione dall'Albo, circa 600 per sospensione volontaria.
Sono questi alcuni dei dati diramati dalla Cassa forense, aggiornati al 15 dicembre 2016, relativi alle iscrizioni e cancellazioni all'Ente previdenziale nel corso del 2016.
Molte, dunque, le cancellazioni, ma il saldo rimane comunque positivo, visto l’elevato numero di nuove iscrizioni, pari a 8.393. Dato che tuttavia non può essere letto positivamente, a causa della perdurante crisi e del numero già abnorme di legali abilitati.
Previsioni in calo, invece, per il futuro, stante la diminuzione dei neo laureati iscritti nel registro dei praticanti, dei nuovi iscritti alle facoltà di giurisprudenza e la decrescita del numero di avvocati.
E’ invece alto il numero (pari a 2.450) delle iscrizioni facoltative, ossia riservate ai soli iscritti nel registro dei praticanti che, in possesso di laurea in giurisprudenza, possono sin da subito accedere ai benefici previdenziali.
Circa le cancellazioni dalla Cassa (precisamente pari a 4.772, comprese quelle dei praticanti), le stesse avvengono, come sopra anticipato, o per sospensione volontaria dall'albo (la netta maggioranza) o a domanda dell’interessato.
A proposito delle iscrizioni – in aumento anche per via dell’iscrizione d' ufficio di circa 50.000 avvocati, in applicazione della Legge n. 247/2012 art. 21 – la Cassa forense ha adottato due Delibere interpretative:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".