Al via dal 16 ottobre 2024 le domande di partecipazione relative al bando assistenza di Cassa Forense n. 13/2024, volto all’assegnazione di contributi per famiglie monogenitoriali.
Cassa Forense ha infatti comunicato, nella medesima data del 16 ottobre, che è stata pubblicata, sul proprio sito internet (area dedicata), la domanda di partecipazione al predetto bando.
La domanda - che potrà essere presentata esclusivamente tramite l’apposita procedura on-line attivata nell’area riservata del sito internet di Cassa Forense - deve essere inviata a partire dal 16 ottobre 2024 e sino alle ore 24,00 del 31 dicembre 2024.
Il bando in esame, che rientra tra i bandi assistenza deliberati da Cassa Forense per l'anno 2024, è volto all’assegnazione di contributi per famiglie monogenitoriali ex art. 10 lett. d del Regolamento per l'erogazione dell'assistenza.
Cassa Forense mette a disposizione un fondo di € 800.000,00 per l'assegnazione di contributi a favore di avvocati o praticanti avvocati iscritti alla Cassa che costituiscono un nucleo monogenitoriale, ovvero famiglie con un unico genitore. Per poter accedere al contributo, il nucleo familiare deve includere almeno un figlio di età inferiore a 26 anni, interamente a carico del genitore richiedente.
Il bando è rivolto ad avvocati e praticanti avvocati iscritti alla Cassa, che non siano sospesi o cancellati dall'albo, e non siano titolari di pensioni ad eccezione di pensioni di invalidità o indirette. Non è possibile beneficiare nello stesso anno di più prestazioni dello stesso tipo erogate tramite bandi.
Il contributo è pari a € 1.000,00 per ciascun figlio. Se il richiedente ha già beneficiato del contributo in passato (anni 2022 o 2023), l'importo sarà ridotto del 50%.
Per partecipare al bando è necessario:
Le domande, come anticipato, devono essere inviate esclusivamente online tramite il sito della Cassa Forense dal 16 ottobre 2024 fino al 31 dicembre 2024.
Alla domanda devono essere allegati documenti come lo stato di famiglia e l'ISEE.
I contributi saranno erogati in base a una graduatoria redatta secondo i valori ISEE, con precedenza per chi ha più figli in caso di parità di ISEE.
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