Calcio, chiarimenti dalle Entrate sulle questioni fiscali
Pubblicato il 21 dicembre 2013
La
circolare n. 37, del 20 dicembre 2013, dell'agenzia della Entrate è frutto del Tavolo tecnico tra entrate e rappresentanti della federazione gioco calcio e delle Leghe nazionali professionisti.
In essa si analizzano e risolvono questioni fiscali inerenti il mondo del calcio, concernenti trasferte, ritiri, ammortamenti, sponsorizzazioni, cessioni di contratti.
Distinzione sull'imponibilità di vitto e alloggio: non imponibili qualora il calciatore abbia un contratto di lavoro dipendente, e vengano forniti gratuitamente dalla società in caso di ritiri pre-campionato e pre-partita, sia in casa che in trasferta; imponibile nel caso di prima sistemazione dell'atleta.
Non costituisce fringe benefit il vitto fornito in caso di allenamenti fuori dal comune riconosciuto come normale sede di lavoro.
Chiarimenti sulla deducibilità di alcuni costi sostenuti dalle società, come quelli sostenuti per il noleggio di un volo charter utilizzato per le trasferte (effettuato con la formula "vuoto per pieno") o per i ritiri degli atleti.
La circolare affronta inoltre il tema della definizione del momento di effettuazione della cessione del contratto tra una società italiana e una non residente: questa, quale prestazione di servizi, è da considerarsi effettuata al momento della sottoscrizione del contratto di cessione.
E' da considerarsi fuori campo Iva la cessione del calciatore effettuata da una società italiana nei confronti di una società non residente. E' invece territorialmente rilevante in Italia la cessione effettuata da una società non residente nei confronti di una società italiana, per la quale quest'ultima è tenuta a emettere autofattura.