Boss “depresso” dal 41-bis ai domiciliari
Pubblicato il 04 giugno 2009
Il Tribunale di Catania, con un provvedimento del 1° giugno scorso, ha sostituito la misura della detenzione in carcere in regime di 41-bis con gli arresti domiciliari in favore di un imputato per associazione mafiosa aggravata affetto da depressione cronica. Per i giudici catanesi, con gli arresti domiciliari nella sua abitazione, l'uomo potrà ricevere quel sostegno psicologico che il carcere non può dargli. Tale decisione ha sollevato le contestazione della Procura siciliana i cui magistrati sottolineano la pericolosità sociale del soggetto che avrebbe ben potuto essere detenuto in un centro medico.