Dal 1° ottobre 2018 al 31 marzo 2019 resterà aperto lo sportello per la presentazione delle domande per la concessione del credito d’imposta per costi di consulenza finalizzati all’ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato, o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo, da parte delle piccole e medie imprese (PMI).
Lo ricorda il Ministero dello Sviluppo economico, con l’avviso pubblicato venerdì 28 settembre 2018.
Il credito d’imposta per la quotazione delle imprese di piccole e medie dimensioni è stato introdotto alla Legge di bilancio 2018 (L. n. 205/2017) e i requisiti e le istruzioni per richiedere il bonus sono stati specificati con decreto attuativo MiSE del 18 giugno 2018.
In attuazione delle suddette disposizioni, le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione potranno usufruire di un credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza sostenute, fino a un massimo di 500.000 euro.
Le PMI possono presentare la domanda ai fini del riconoscimento fiscale, in via telematica, all'indirizzo di posta elettronica certificata: dgpicpmi.div05@pec.mise.gov.it.
L'istanza delle imprese interessate deve contenere:
Per presentare la domanda si deve utilizzare l’apposito modulo del credito d’imposta pubblicato dal Ministero.
Lo sportello, come ha ricordato il MiSE, si apre oggi e lo resterà fino al 31 marzo 2019.
Trascorsi 30 giorni dal termine ultimo per l'invio delle istanze (cioè il 30 aprile 2019), la direzione generale per le PMI del Ministero, dopo una verifica dei requisiti e della documentazione richiesta, comunicherà la percentuale massima di credito d'imposta a cui l’impresa ha diritto (sulla base delle risorse disponibili), o il diniego dell'agevolazione.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".