Bonus Irpef nell’analisi della Fondazione studi
Pubblicato il 06 maggio 2014
Tutti gli aspetti dell’
applicazione del bonus Irpef, dalle criticità agli esempi, sono oggetto della nuova circolare della Fondazione studi dei consulenti del lavoro n.
11/2014.
Pensioni no, redditi determinati da forme di previdenza complementare sì
Sono, purtroppo, molte le disparità di trattamento dei fruitori del bonus stabilito con il Dl
66/2014. Ma proprio sul fatto che il bonus spetti al titolare di una prestazione di previdenza complementare, che quindi non lavora, risolve, secondo i consulenti il dubbio sulla
nozione di “periodo di lavoro” che
non andrà interpretato come periodo di svolgimento dell'attività, ma periodo di maturazione del reddito che dà diritto all'agevolazione.
L’interpretazione è necessaria nel momento in cui si verifichino situazioni come l’incasso dell'indennità di disoccupazione o di un risarcimento nell'ambito di una controversia in materia di lavoro: il decreto prevede che il reddito sia rapportato al periodo di impiego nell'anno.
Incerta la copertura finanziaria
In merito al “bonus” Irpef si registra, intanto, che il parere dell'ufficio studi del Senato della Repubblica pone molti dubbi sulla
copertura finanziaria dell’operazione e le
software house ancora non hanno, visto i tempi stretti e le incertezze ancora in campo, potuto provvedere all’aggiornamento dei programmi gestionali.
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