Bonus facciate anche per il rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi

Pubblicato il 01 settembre 2020

Con la risposta ad interpello n. 289 del 31 agosto 2020, l’Agenzia delle Entrate si esprime sul Bonus facciate, l’agevolazione introdotta dall'articolo 1, commi da 219 a 223 della Legge di Bilancio 2020.

L’Agenzia chiarisce i dubbi di un contribuente che intende procedere al rinnovo degli elementi costitutivi di un balcone affacciato su una strada pubblica, sul quale si effettuano i seguenti interventi:

Nella risposta n. 289/2020, l’Agenzia ripercorre la disciplina dell’agevolazione in commento, che consiste in una detrazione dall'imposta lorda pari al 90% delle spese documentate sostenute nell'anno 2020 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B.

Relativamente agli interventi su balconi o su ornamenti e fregi, espressamente richiamati dalla norma, viene chiarito che la detrazione spetta per interventi di consolidamento, ripristino, inclusa la mera pulitura e tinteggiatura della superficie, o rinnovo degli elementi costitutivi degli stessi, come pure per gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi in questione.

Con riferimento al caso di specie, nella risposta si ribadisce che i lavori per pavimenti dei balconi e per le vetrate rientrano tra gli interventi ammessi alla detrazione.

Infatti, si legge che: “il bonus facciate spetta anche per le spese sostenute per il rifacimento della copertura del piano di calpestio del balcone e per la sostituzione dei pannelli in vetro che costituiscono le pareti perimetrali del balcone, trattandosi di elementi costitutivi del balcone stesso”.

Inoltre, la detrazione spetta pure per le spese sostenute per la ritinteggiatura delle intelaiature metalliche che sostengono i pannelli di vetro perimetrali del balcone nonché per la tinteggiatura e stuccatura della parete inferiore del balcone, trattandosi di opere accessorie e di completamento dell'intervento nel suo insieme, i cui costi sono strettamente collegati alla realizzazione dell'intervento stesso.

Infine, ricorda l’Agenzia che, in base al Dl Rilancio, i soggetti che sostengono spese per interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, possono optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione, per:

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