Con una nota del 29 maggio 2006, l’Inps (Direzione Centrale delle Prestazioni) ha risposto al quesito posto da una sua sede regionale, sostenendo che l’avvio di procedure di mobilità non esclude che sia riconosciuto l’incentivo al posticipo del pensionamento - ovvero il bonus di cui all’articolo 1, comma 12, della legge 243/2004 - per i dipendenti delle aziende interessate. Il bonus pensioni consente il posticipo del pensionamento di anzianità solo fino al 31 dicembre 2007 e per i soli lavoratori dipendenti del settore privato. Con esso, chi opta per restare a lavoro rinuncia all’accredito dei contributi ottenendo un aumento esentasse in busta paga pari alla contribuzione previdenziale, ovvero al 32,7% dello stipendio lordo per quasi tutti i lavoratori (l’incremento è del 33,7% sulla fascia di retribuzione annua che supera i 37.883 euro).
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