Bancarotta fraudolenta, due sentenze di Cassazione

Pubblicato il 28 giugno 2012 Intenzionalità e consapevolezza. Due parole chiave per motivare la sussistenza della bancarotta documentale fraudolenta e il coinvolgimento dell'amministratore di diritto. Nelle sentenze n. 25432 e 25438, del 27 giugno 2012, la Corte di Cassazione specifica che il reato di bancarotta fraudolenta si verifica qualora si accerti l'intento di recare pregiudizio ai creditori nell'omissione delle scritture contabili.

La prova della consapevolezza, anche generica, che si stia commettendo attività illecita è necessaria per coinvolgere nella responsabilità del reato commesso dall'amministratore di fatto anche l'amministratore di diritto.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

Riforma magistratura onoraria: la legge entra in vigore

30/04/2025

Countdown per i somministrati al 30 giugno 2025: cosa cambia

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy