In base all'attuale regolamento della Cassa forense, i redditi da lavoro e quelli derivanti dalla professione legale non possono sommarsi, e questo neanche dopo l'abolizione del divieto di cumulo sancita dall'art. 19 del Dl 112/08. Le regole della Cassa forense sono particolarmente rigide né si prevedono imminenti modifiche in proposito. Per i consulenti del lavoro, il cumulo tra redditi professionali e trattamento pensionistico è invece possibile.
In tema di investimenti, circolano notizie discordanti sulle scelte della Cassa di previdenza forense. Oltre, ad esempio, alla voce di una possibile perdita di 290 milioni di euro del portafoglio azionario a gestione diretta della Cassa, un'indagine, condotta in collaborazione con l’Amf (Analisi mercati finanziari), evidenzia che dietro ad alcuni degli acquisti azionari operati dal Cda nell’ambito del settore finanziario (Unicredit e Mediobanca) e delle utility (Enel), vi sarebbe, in realtà, un’operazione diretta ad abbassare il carico finanziario. Il presidente della Cassa forense, nel frattempo, è intervenuto più volte affermando lo stato di benessere del patrimonio dell’Ente che, a suo dire, non correrebbe alcun pericolo.
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