In materia di auditing, i dottori commercialisti sostengono che sarebbe una scelta sbagliata applicare indiscriminatamente a tutte le Pmi i principi di revisione internazionale nella loro formulazione integrale. Il problema era stato sollevato, nelle settimane scorse, dalla Fondazione Aristeia e a riproporlo è stato, in questi giorni, lo stesso Consiglio nazionale. In vista del recepimento della direttiva 2006/43/Ce, che estende l’applicazione dei principi in questione a tutte le società di capitali, il vertice della categoria professionale chiede al Governo di non penalizzare le piccole e medie imprese di nuovi e onerosi costi e di adempimenti burocratici aggiuntivi. Sfruttando la possibilità che la direttiva 2006/43/Ce lascia ai singoli Stati di stralciare le parti dei principi di revisione che non risultano coerenti con le specificità della disciplina normativa nazionale, Claudio Siciliotti, membro del Cndc, propone di studiare sistemi di controllo contabile tarati sulle peculiarità delle Pmi, che siano coerenti con gli Isa, ma non necessariamente aderenti.
Si tiene domani 19 giugno alle ore 16 presso la sede dell’Ordine dei dottori commercialisti di Brindisi, una giornata di studio sul tema “La cooperazione internazionale in materia tributaria”. La partecipazione al convegno attribuisce 4 crediti formativi.
L’Ordine dei dottori commercialisti di Roma ha organizzato un convegno su “L’attività del Dottore Commercialista svolta in forma individuale, associativa e societaria”. L’evento si terrà il 27 giugno alle 9 presso il Teatro Manzoni. Ai partecipanti verranno riconosciuti 4 crediti formativi.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".