Attività investigative nella parcella legale

Pubblicato il 18 giugno 2008

La Corte di Cassazione (sentenza n. 15814 del 12 giugno 2008) ha respinto il ricorso con cui un legale chiedeva la retribuzione anche per le prestazioni stragiudiziali attinenti all'attività investigativa dopo che, a seguito di pronuncia della Corte di appello, si era visto ridurre il credito professionale vantato nei confronti di due clienti. Applicando una consolidata giurisprudenza, il collegio di legittimità si è pronunciato affermando che le attività strettamente connesse e complementari a quelle giudiziali, come l'attività di reperimento di documenti e beni, non possono essere considerate stragiudiziali ed essere quindi liquidate separatamente, in quanto le stesse sono comunque finalizzate all'introduzione e svolgimento del procedimento. Inoltre, le relative spese possono essere compensate, purché documentate. La Corte, infine, si è pronunciata in merito alla richiesta del legale di aumentare gli onorari in considerazione della complessità della causa, statuendo che l'aumento oltre il limite massimo è rimesso al prudente apprezzamento del giudice.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Entro maggio l’imposta di bollo su e-fatture del 1° trimestre

17/04/2025

Le festività di aprile 2025 in busta paga

17/04/2025

Imposta di bollo su e-fatture, al via i versamenti

17/04/2025

Indennità discontinuità lavoratori dello spettacolo: in scadenza la domanda

17/04/2025

Equo compenso e Codice deontologico: il CNF sotto esame AGCM

17/04/2025

Bonus Nuovi Nati 2025: operativo il servizio per la presentazione delle domande

17/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy