Le associazioni e gli ordini non potranno più partecipare alla stesura delle piattaforme comuni, l’elenco delle associazioni dei professionisti privi di ordini e collegi istituito presso il ministero della giustizia sarà abolito ed i requisiti per l’iscrizione acquisteranno il valore di rappresentatività a livello nazionale. Sono queste le novità più rappresentative del Dlgs che recepisce la direttiva europea sul mutuo riconoscimento dei titoli professionali, presentato oggi al pre consiglio dei ministri. Dunque per poter essere rappresentativi a livello nazionale ed avere di conseguenza la possibilità di intervenire in merito alla piattaforme comuni, sarà necessario possedere una serie di requisiti a garanzia della democraticità e della trasparenza degli assetti organizzativi. A riguardo, William Santorelli, presidente del consiglio nazionale ragionieri commercialisti, sottolinea ancora una volta la necessità di evitare sovrapposizioni tra Ordini ed associazioni.
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