Il Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo sulle qualifiche professionali che permette la partecipazione delle associazioni riconosciute – individuate con un decreto del ministero della Giustizia di concerto con le Politiche comunitarie e sentito il Cnel - ai tavoli di negoziazione Ue. Il testo del decreto contiene i principi su cui si baserà la proposta di riforma delle professioni che sarà presentata dal relatore Mantini in commissione Giustizia alla Camera.
Mentre i professionisti senza Albo esprimono soddisfazione, il Cup definisce il riconoscimento “una vergogna”. Secondo il testo del provvedimento le associazioni dovranno avere un’organizzazione ramificata a livello nazionale e assicurare l’affidabilità degli iscritti, con il rispetto del codice deontologico e con l’obbligo di formazione continua. Non potranno, invece, esercitare competenze riservate né fare uso di denominazioni professionali usate da Ordini e Collegi; resta in forse la possibilità di rilasciare attestati di competenza agli iscritti.
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