Assegno di inclusione: novità in arrivo. Aggiornate le faq dal ministero del lavoro

Pubblicato il 26 febbraio 2025

Sono disponibili due nuovi strumenti operativi per accompagnare i beneficiari e gli operatori dell’Assegno di inclusione (ADI) nell’applicazione del percorso dedicato ai nuclei con all'interno componenti con obbligo di attivazione lavorativa e sociale.

Lo rende noto il Ministero del lavoro sul proprio sito istituzionale, dove sono state anche aggiornate le Faq su questa importante prestazione a sostegno dei cittadini più svantaggiati in vigore dal 1° gennaio 2024.

Vediamo quanto illustrato dal Ministero.

Assegno di inclusione: cos’è e a chi è rivolto

Cos’è

L'Assegno di Inclusione (ADI) è una misura di sostegno economico e inclusione sociale il cui obiettivo principale è offrire supporto ai nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica e sociale, promuovendo percorsi personalizzati di attivazione al lavoro e di inclusione.

L'ADI si configura dunque come un'evoluzione rispetto alle precedenti misure di assistenza, ponendo una maggiore enfasi sulla responsabilità attiva dei beneficiari, che devono partecipare a percorsi di formazione e inserimento lavorativo.

Per accedere a questa misura è necessario rispettare determinati requisiti di reddito, cittadinanza e attivazione sociale.

Beneficiari

L'ADI è destinato ai nuclei familiari in difficoltà che includano almeno uno dei seguenti soggetti.

In presenza di minorenni, il genitore non convivente nel nucleo familiare, non coniugato con l'altro genitore, che abbia riconosciuto il figlio, fa parte del nucleo familiare del figlio, a meno che non ricorra uno dei seguenti casi:

Qualora ricorrano i casi di cui ai primi due punti, l'ISEE è perciò integrato di una componente aggiuntiva calcolata sulla base della situazione economica del genitore non convivente.

Requisiti

I beneficiari dell’ADI devono rispettare determinati criteri di residenza e cittadinanza.

L’accesso all’ADI è condizionato inoltre ai seguenti indicatori economici.

Oltre ai requisiti economici, possono accedere all'ADI solo i nuclei familiari che includano almeno una delle seguenti categorie.

Obblighi di attivazione

L’ADI, come accennato, non è un semplice contributo economico ma una misura condizionata alla partecipazione attiva dei beneficiari a percorsi di inclusione sociale e lavorativa.

I beneficiari dell’ADI devono sottoscrivere dunque due patti fondamentali.

Devono sottoscrivere il PSP e il PaIS tutti i componenti del nucleo familiare di età compresa tra 18 e 59 anni, con responsabilità genitoriali e senza cause di esclusione (lavoro, malattia, disabilità, ecc.).

L’analisi multidimensionale dei servizi sociali individua diverse tipologie di percorsi di attivazione, in base alle condizioni del beneficiario.

Obbligo di attivazione lavorativa e sociale

I soggetti pienamente attivabili al lavoro devono:

Alcuni beneficiari possono però scegliere se aderire ai percorsi di attivazione lavorativa e sociale, senza obblighi stringenti. In genere, rientrano in questa categoria i soggetti con carichi di cura o che si trovano in situazioni particolari.

Quali opportunità vengono offerte?

Obbligo di attivazione sociale e facoltà di attivazione lavorativa

Questa categoria include soggetti non immediatamente occupabili, ma che devono comunque seguire un percorso di inclusione sociale con i servizi sociali.

Obblighi e benefici

Come fare domanda

Il primo passo per presentare domanda per l’Assegno di Inclusione è la verifica dei requisiti, effettuata accedendo alla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), messa a disposizione dal Ministero del lavoro.

Per accedere al SIISL è necessario utilizzare:

Una volta effettuato l’accesso, il sistema permette di controllare se il nucleo familiare risponde ai requisiti di residenza, cittadinanza e reddito, verificando in modo automatico le informazioni disponibili.

Dopo aver verificato la propria idoneità, la domanda per l’Assegno di Inclusione deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale dell’Inps. 

Dopo la presentazione della domanda, il richiedente riceverà un esito preliminare via SMS o email. Se la domanda viene accolta, si passa agli step successivi per la sottoscrizione degli obblighi previsti.

Sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD)

Dopo l’accettazione della domanda, il richiedente e il suo nucleo familiare devono sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) tramite la piattaforma SIISL, passaggio fondamentale per l’erogazione del beneficio che prevede:

Il PAD deve essere sottoscritto entro pochi giorni dalla conferma della domanda per evitare ritardi nell’erogazione del beneficio.

E' stata attivata una nuova funzionalità che permette ai servizi sociali di comunicare all'Inps, tramite GePI, l'attribuzione del carico di cura ad un diverso CF, individuato a seguito della valutazione multidimensionale o a successive modifiche. Non è dunque più necessaria la comunicazione della modifica del soggetto con carico di cura mediante dichiarazione nel modello ADI-Com esteso da parte del beneficiario.

NOTA BENE: Come chiarito in una faq dal Ministero, in caso di svolgimento di attività lavorativa di lavoro dipendente/autonomo o d’impresa è necessario presentare:

Cosa succede dopo l’approvazione della domanda

Dopo la sottoscrizione del PAD, il beneficiario e il nucleo familiare devono partecipare a un’analisi multidimensionale condotta dai servizi sociali territoriali che serve a:

NOTA BENE: L’analisi multidimensionale deve essere svolta entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD per evitare la sospensione del beneficio.

Quando e come viene erogato l’ADI

Se tutti gli obblighi sono stati rispettati, l’Inps procede all’erogazione dell’Assegno di Inclusione a partire dal mese successivo all’approvazione della domanda attraverso la Carta di Inclusione, ritirabile presso gli uffici postali.

Sanzioni

Il beneficio può essere sospeso o revocato nei seguenti casi.

Se un beneficiario perde il diritto all’ADI, l’intero nucleo familiare viene escluso dal beneficio.

In breve

Cosa

Come

Quando

Verifica requisiti

Controllo dei requisiti su SIISL per verificare l'idoneità all'ADI.

Prima della presentazione della domanda

Presentazione domanda

Compilazione e invio della domanda online sul portale INPS con SPID, CIE o CNS.

Entro le scadenze previste dall'Inps

Sottoscrizione PAD

Firma del Patto di Attivazione Digitale su SIISL, con inserimento CV e selezione APL.

Subito dopo l'approvazione della domanda

Analisi multidimensionale

Incontro con i servizi sociali per valutare la situazione familiare e definire il percorso di inclusione.

Entro 120 giorni dalla firma del PAD

Ricezione beneficio

Approvazione della domanda e accredito del beneficio sulla Carta di Inclusione.

A partire dal mese successivo all'approvazione

Percorso di attivazione

Sottoscrizione del PSP e partecipazione a corsi di formazione o attività lavorative.

Entro 60 giorni dalla conferma di attivabilità al lavoro

Obblighi

Frequenza a corsi, accettazione offerte di lavoro congrue, partecipazione ai PUC.

Continuo, con verifiche periodiche

Sanzioni

Revoca dell'ADI in caso di mancato rispetto degli obblighi, assenza agli incontri o rifiuto di lavoro.

Immediata in caso di inadempienza

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