Antiriciclaggio Privacy favorevole con richieste di modifica

Pubblicato il 22 marzo 2017

Il Garante della privacy esprime parere favorevole sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni per il recepimento della direttiva (UE) 2015/849 (c.d. "quarta direttiva"), concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo, a condizione che lo schema sia modificato.

Le modifiche richieste

L'elenco delle modifiche nel parere del 9 marzo 2017:

- introdurre una disposizione che preveda tra gli obblighi dell'UIF anche quelli di individuare misure idonee a garantire la protezione dei dati personali nelle comunicazioni dei dati da parte degli operatori finanziari all'UIF e sulla tenuta e gli accessi alla banca dati, da adottare sentito il Garante;

- prevedere una nuova disposizione che rimandi ad un decreto modificativo della disciplina attuale di accesso al Sistema SCIPAFI (sistema pubblico di prevenzione, sul piano amministrativo, delle frodi nel settore del credito al consumo, con specifico riferimento al furto d’identità) che, previo parere del Garante, individui i presupposti, le categorie di soggetti che vi possono accedere, le procedure di abilitazione dei soggetti obbligati e i dati oggetto di riscontro per la verifica della veridicità dei dati forniti;

- inserire all'art. 19, comma 1, lett. b), seconda parte un rinvio ad un successivo atto regolamentare che individui le banche dati pubbliche che dovrebbero essere consultate, ovvero espungere tale periodo dal testo, tenendo conto del fatto che già l'accesso a SCIPAFI consente la verifica dei dati attraverso la consultazione delle banche dati pubbliche, anche ad accesso riservato, idonee a verificare l'identità;

- ridurre, inserendo un termine certo, la durata della conservazione dei dati;

- inserire il richiamo al d.P.C.M. del 22 febbraio 2013 e al d.P.C.M. del 13 novembre 2014, con le regole sulle misure di sicurezza per comunicazione e conservazione dei dati (es. firme elettroniche);

- richiamare le misure di sicurezza evidenziate nel parere in oggetto;

- prevedere adeguate modalità di gestione della c.d. "lista nazionale" che riguarda la designazione di persone o entità e il conseguente congelamento dei loro fondi e risorse economiche;

- adottare accorgimenti e misure a protezione dei dati personali per la notifica, mediante Pec, da parte del Nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di finanza ai soggetti designati dell'avvenuto congelamento delle risorse economiche e della loro successiva assunzione da parte dell'Agenzia del demanio.

 

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