Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ha elaborato un documento, che è stato trasmesso al ministero dell’Economia e delle Finanze, recante osservazioni “sull’attuazione in Italia della direttiva 2005/60/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 ottobre 2005, relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo”. Secondo il Consiglio, il quadro attuale risulta piuttosto confuso abbracciando qualsiasi attività e qualsiasi soggetto: da qui la necessità di fare maggiore chiarezza sui soggetti destinatari della normativa, attraverso l’elaborazione di una disciplina ad hoc che collochi i dottori commercialisti fra i giuri-economisti, equiparandone perciò gli adempimenti a quelli previsti per notai e avvocati. Inoltre, il Cndc chiede che vengano adottate appropriate misure di protezione nei confronti dei professionisti che effettuano le segnalazioni di operazioni sospette.
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