Si continua ad analizzare attentamente il testo della Finanziaria 2008 all’esame del Senato. La stesura definitiva, licenziata dalla Camera, ha visto la cancellazione per ditte individuali e Snc della possibilità di stanziare quote maggiorate nel 2008 e 2009 sui cespiti entrati in funzione entro il 31 dicembre 2007, eliminando i possibili vantaggi derivanti da investimenti operati prima della fine dell’anno. La stretta sugli ammortamenti anticipati è attenuata dalla concessione della possibilità di stanziare quote intere, anziché del 50%, sui beni nuovi del 2008. Non è previsto alcun regime transitorio, la novità partirà dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007 e coinvolgerà anche il processo di ammortamento già avviato in anni precedenti per beni acquisiti nel 2007. Dunque, dal tutte le imprese, Ires e non Ires, non sarà permesso di portare in deduzione quote di ammortamento che superino quelle determinate con le regole ordinarie, ossia l’aliquota applicata al costo fiscale del cespite, ridotta del 50% nell’esercizio d’entrata in funzione.
Per quanto riguarda le cessioni di partecipazioni e di terreni edificabili si rileva che le persone fisiche e le società semplici qualora rinviassero la vendita al 2008 potrebbero fruire della nuova rivalutazione dei terreni agricoli e edificabili posseduti al 1° gennaio.
Intanto, con la nota del 13 dicembre 2007, l’Inpdap fa slittare il bonus incapienti a gennaio deroga alle disposizioni del Dl 159/07.
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