Anf: la Cassa forense intervenga sui contributi Inps dei pensionati avvocati

Pubblicato il 26 marzo 2010
L'Anf si è espressa nei confronti dell'obbligo di iscrizione alla gestione separata Inps da parte degli avvocati ultrasettantenni che continuano a lavorare. Contro tale previsione, che deriva da un'interpretazione dell'articolo 2, comma 26 della Legge 335/95, l'Anf chiede alla Cassa forense di intervenire prontamente a tutela dei diritti e degli interessi degli iscritti, in modo da definire la questione e chiarire i rapporti con l'Inps. L'Associazione auspica che venga accertato, definitivamente, come “la contribuzione obbligatoria sui redditi prodotti dagli avvocati ancora in attività e che godono già di un trattamento pensionistico debba necessariamente confluire nelle casse dell'Ente”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Garante Privacy: ok a verifiche Inps su Assegno di inclusione e Supporto formazione e lavoro

23/10/2024

Licenziamento disciplinare e misure anti-COVID: decisioni della Cassazione

23/10/2024

Sistematica conservazione di email? È controllo del lavoratore

23/10/2024

Tutela della proprietà intellettuale: passaggio al portale europeo

23/10/2024

Credito d'imposta ZES Unica: novità sulla comunicazione integrativa per investimenti aggiuntivi

23/10/2024

Semplificazione regole contabili per Pmi: consultazione OIC

23/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy