“Definire diversamente i criteri per la sospensione delle compensazioni, delineando quali siano i profili di rischio, al fine di non compromettere, in alcun modo, l’utilizzo legittimo delle compensazioni”: questo chiede all'amministrazione finanziaria Marco Cuchel, presidente dell'Associazione Nazionale Commercialisti, attraverso una nota stampa Anc.
La richiesta arriva a seguito del provvedimento dell'Agenzia delle entrate sui criteri e modalità di sospensione delle deleghe di pagamento contenenti compensazioni che presentano profili di rischio (provvedimento 195385/E/2018 del 28 agosto).
Denuncia il comunicato: “l’Amministrazione finanziaria si riferisce in modo generale a ogni tipologia di crediti compensati e di debiti pagati, e quindi, di fatto, tutte le compensazioni, a partire dall’entrata in vigore del provvedimento, il 29 ottobre prossimo, saranno assoggettabili all’applicazione della procedura di sospensione e alla possibilità di scarto”.
Ciò potrebbe far pensare, spiega Cuchel, che l’Agenzia delle Entrate stia creando le condizioni per cercare di limitare il più possibile il diritto dei contribuenti ad esercitare la compensazione dei crediti mediante il modello F24.
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